I Rododendri: caratteristiche, specie e coltivazione

Rododendro - Euro Plants Vivai

I Rododendri, appartenenti al genere Rhododendron, sono splendidi arbusti sempreverdi che producono fioriture primaverili di grande impatto visivo. Esistono molte specie di Rododendro diffuse in Europa, Asia e nord America, tra cui le Azalee, e in Italia sono presenti poche specie endemiche, principalmente nelle zone montane fresche e soleggiate. Il nome Rododendro deriva dal greco e significa “albero delle rose”, a indicare l’aspetto dei fiori campanulati di queste piante. In giardino, si coltivano principalmente ibridi asiatici, disponibili in centinaia di varietà con fiori nei toni del rosa, del viola e del rosso sangue.

Gli arbusti di Rododendro variano in altezza da 30-40 cm fino ad alcuni metri, con foglie lucide e persistenti di un bel colore verde scuro. I fiori campanulati si sviluppano in primavera inoltrata, riuniti in splendidi mazzi all’apice dei rami.

Coltivare i Rododendri

Se stai pensando di coltivare i Rododendri nel tuo giardino, tieni presente che hanno bisogno di terreno acido e ben drenato, e di esposizione all’ombra o alla mezz’ombra. Inoltre, è importante curare la potatura in modo corretto per favorire la crescita e la fioritura. In sintesi, i Rododendri sono arbusti sempreverdi dal grande impatto visivo grazie alle loro splendide fioriture primaverili. Coltivati principalmente come ibridi asiatici, queste piante richiedono terreno acido, esposizione all’ombra o alla mezz’ombra e potatura curata per garantire una crescita sana e una fioritura abbondante.

Il genere Rhododendron fa parte della grande famiglia delle Ericacee, e le piante di questa specie sono acidofile. Per questo motivo, è importante porre a dimora il rododendro in un terreno specifico per piante acidofile, costituito da torba e terriccio di foglie e privo di calcio. L’acqua eccessivamente calcarea e la vicinanza con terreni ricchi di calcare possono compromettere lo sviluppo delle piante, e per questo è fondamentale mantenere il terreno acido con annaffiature di acqua piovana e l’ammissione annuale di torba fresca. In caso di terreni molto calcarei, è preferibile coltivare i rododendri in vaso, in modo da poter sostituire periodicamente il terreno in cui le piante affondano le radici.

La clorosi ferrica è un disturbo che si verifica quando le piante acidofile coltivate in un terreno eccessivamente calcareo non riescono ad assorbire il ferro disciolto nel substrato. I sintomi includono il progressivo schiarimento del fogliame, la diminuzione del numero dei fiori e un aspetto malaticcio della pianta. Per evitare questi disturbi, è importante mantenere il terreno acido e fornire periodicamente concime rinverdente per aiutare la pianta ad assorbire tutti i sali minerali di cui necessita.